La pompa di calore Q-ton è stata premiata al SAIE 2016, il salone dell’edilizia di Bologna, per il raggiungimento di elevati standard prestazionali e di conseguente risparmio energetico ed economico.
La pompa di calore a CO₂ è stata infatti identificata tra i 4 migliori prodotti – per la categoria “Sistemi, prodotti e tecnologie per la riqualificazione energetica e sostenibile degli edifici” – del concorso ufficiale del premio SAIE INNOVATION VERSO IMPATTO ZERO.
Signor Giatti questo premio è il riconoscimento per un prodotto che già tanti anni fa avevate intuito essere il futuro del risparmio energetico. Ci racconta com’è andata?
Abbiamo presentato Q-ton all’edizione 2012 di MCE Milano, sapendo che rappresentava un qualcosa di veramente unico sotto il profilo tecnologico. Subito ne abbiamo compreso tutte le potenzialità.
Sapevamo che ci sarebbe stata una maggiore consapevolezza dei costruttori edili, orientati maggiormente verso edifici di classe energetica più elevata e quindi verso tutte quelle tecnologie, soprattutto la pompa di calore, che facilitano l’ottenimento della classe A o superiore. Abbiamo anticipato i tempi.
Come avete agito in termini di sperimentazioni? Dove avete testato l’efficacia e funzionalità di Q-ton?
Prima di immetterlo sul mercato di massa abbiamo deciso di testarlo in applicazioni concrete. Abbiamo realizzato 8 impianti pilota in 8 differenti applicazioni.
Oggi siamo pronti! Il 2017 segnerà l’anno della commercializzazione effettiva per applicazioni in condomini, grandi centri residenziali o attività con elevato consumo di acqua calda. Abbiamo argomentazioni valide e risultati performanti di ben 3 anni.
Se raccontiamo in giro che con 7 Kw assorbiti riusciamo a garantire l’acqua calda di tre condomini per 117 appartamenti nessuno ci crede, eppure l’impianto è lì che funziona da tre anni a Verona. Se spieghiamo che un solo Q-ton, pompa di calore a CO2, l’applichiamo in riscaldamento a pavimento per 3100 mq di fabbricato industriale sono tutti increduli. Eppure è lì che riscalda lo stabilimento FIVE di Bologna (il primo completamente autosufficiente anche per la produzione industriale caratteristica di bici elettriche).
L’entità di risparmio energetico quant’è? Consente un pay back accelerato?
Non va dimenticato che le nuove tecniche edilizie hanno ridotto fortemente le spese di riscaldamento nelle nuove abitazioni ma il consumo di acqua calda non è comprimibile (anzi aumenta con il tenore di vita). Nei nuovi edifici l’acqua calda sanitaria supera il 50% dei consumi energetici. Q-ton è la nostra risposta tecnologica e da oggi anche commerciale alla domanda “Ma quanto mi costa?” È una spesa che si affronta con serenità e che può essere anche pari a zero nella modalità ESCO. Ovvero l’investimento lo sosteniamo noi (completamente gratuita anche l’installazione) trattenendoci il valore della energia risparmiata mano a mano che arrivano le bollette.
E per quanto riguarda l’impatto ambientale? Q-ton potrà essere un prodotto per le future SMART CITY?
Q-ton è anche decisamente la macchina del futuro per le smart city: emissioni zero, non produce riscaldamento globale, non danneggia l’ozono ed è applicabile con estrema versatilità in TUTTI i condomini esistenti. In pratica potremmo rapidamente annullare la combustione termica nelle città per sei mesi all’anno e ridurla in modo significativo negli altri sei mesi invernali. Significa emissioni zero per interi quartieri oltre a risparmi di energia rilevanti. Il taglio drastico delle polveri sottili, da oggi può essere un obiettivo veramente raggiungibile.
Nella foto:
Giorgio Giatti, presidente del Gruppo Termal alla presentazione di Q-ton, Milano – MCE 2012